L’uso medicinale della cannabis ha radici antichissime, e la pianta è stata utilizzata per millenni in diverse culture per trattare una vasta gamma di disturbi. Di seguito è riportata una panoramica storica del suo impiego terapeutico attraverso le epoche, accompagnata da riferimenti bibliografici.
1. Origini antiche: Cina e India (3000-1000 a.C.)
- Cina (circa 2700 a.C.): l’uso più antico documentato della cannabis a scopo medico risale alla Cina antica. L’imperatore Shen Nung, considerato il padre della medicina cinese, la cita nel suo trattato, il “Pen Ts’ao Ching” (Materia Medica), come rimedio per dolori reumatici, malaria e disturbi digestivi .
- India (circa 1000 a.C.): la cannabis è menzionata nei Veda, i testi sacri dell’induismo, dove viene chiamata “bhang”. Era utilizzata per le sue proprietà analgesiche e ansiolitiche, ed era impiegata nella medicina ayurvedica per trattare disturbi come ansia, asma e dolori .
2. Antico Egitto e Mesopotamia (circa 1500-1000 a.C.)
- Egitto: nel papiro medico egiziano noto come “Ebers Papyrus” (circa 1550 a.C.), la cannabis è citata come trattamento per l’infiammazione e per alleviare dolori ginecologici. Gli Egizi la utilizzavano anche come rimedio per trattare infezioni e malattie della pelle .
- Mesopotamia: in Mesopotamia, intorno al 1000 a.C., la cannabis era conosciuta con il nome di A.ZAL.LA e veniva utilizzata per trattare diverse affezioni, come emicranie e dolori articolari, in un contesto di medicina magica e rituale .
3. Grecia e Roma (circa 500 a.C. – 100 d.C.)
- Grecia: medici come Ippocrate e Galeno menzionavano l’uso della cannabis come trattamento per il dolore, le ferite e le infiammazioni. Dioscoride, un medico greco al servizio dell’esercito romano, descrisse la pianta nel suo testo “De Materia Medica“, raccomandandola per il trattamento di dolori di vario tipo e per le infiammazioni .
- Roma: Plinio il Vecchio citò l’uso della cannabis nel suo “Naturalis Historia” come rimedio contro il mal di orecchio e per lenire il dolore .
4. Medioevo e mondo islamico (circa 800-1500 d.C.)
- Mondo islamico: i medici arabi del Medioevo, come Avicenna (Ibn Sina), descrissero l’uso della cannabis nei loro trattati di medicina, riconoscendone le proprietà analgesiche e antinfiammatorie. Nella medicina islamica, la cannabis era utilizzata per trattare emicranie, nausea, convulsioni e disturbi gastrointestinali .
- Europa medievale: la cannabis era nota anche nei rimedi popolari europei, soprattutto come rimedio esterno per il dolore e le infiammazioni. Tuttavia, l’uso interno era meno comune a causa delle restrizioni religiose e della mancanza di conoscenza approfondita .
5. Rinascimento e periodi successivi (1500-1800)
- Con il Rinascimento, l’interesse per i testi classici e la medicina erboristica riportò la cannabis all’attenzione dei medici europei. Nel XVI secolo, Paracelso e altri erboristi europei sperimentarono la cannabis per i suoi effetti analgesici e sedativi .
- Nel XVIII e XIX secolo, in Europa e negli Stati Uniti, la cannabis fu ampiamente utilizzata come ingrediente in tinture e preparati farmaceutici per trattare dolori reumatici, spasmi muscolari e disturbi dell’appetito. William O’Shaughnessy, un medico britannico, introdusse la cannabis nell’uso medico occidentale moderno dopo aver studiato la sua applicazione in India negli anni ’30 dell’Ottocento .
6. Epoca moderna: Dal proibizionismo alla riscoperta terapeutica (XX secolo – oggi)
- Proibizionismo (XX secolo): negli anni ’30 del Novecento, gli Stati Uniti e molti altri paesi iniziarono a vietare la cannabis, compresa quella a uso medico, con l’approvazione della Marihuana Tax Act (1937). Questa tendenza si diffuse a livello globale, causando la progressiva eliminazione della cannabis dalle farmacopee nazionali .
- Riscoperta della cannabis medica (anni ’90 e 2000): a partire dagli anni ’90, la scoperta del sistema endocannabinoide e la crescente evidenza scientifica sui benefici della cannabis per patologie come il dolore cronico, la sclerosi multipla e la nausea indotta dalla chemioterapia hanno portato alla legalizzazione del suo uso medico in molti paesi. Nel 1996, la California divenne il primo stato degli Stati Uniti a legalizzare l’uso medico della cannabis .
- Situazione attuale: oggi, molti paesi, inclusa l’Italia, permettono l’uso della cannabis per scopi terapeutici, regolando la coltivazione e la distribuzione di prodotti a base di cannabis in ambito medico.
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Dr Francesco Perugini Billi©copyright