L’articolazione temporomandibolare è una delle più complesse del corpo umano, responsabile dei movimenti della mandibola e coinvolta in funzioni essenziali come masticazione, deglutizione e fonazione. I disturbi temporomandibolari possono causare dolore significativo, limitazione dei movimenti e altri sintomi associati.
Uso della Cannabis Medicinale nel Trattamento del Dolore ATM
Negli ultimi anni, l’uso della cannabis medicinale, in particolare del cannabidiolo (CBD), è stato esplorato come opzione terapeutica per vari tipi di dolore cronico, inclusi quelli associati all’ articolazione temporomandibolare . Il CBD è uno dei principali componenti non psicoattivi della pianta di cannabis e ha mostrato potenziali effetti analgesici e antinfiammatori.
Evidenze Scientifiche
- Uno studio randomizzato in doppio cieco verso placebo ha analizzato l’effetto miorilassante di una applicazione transdermica di cannabidiolo (CBD) in 60 pazienti affetti da sindrome miofasciale dell’articolazione temporomandibolare. Risultati: la regolare applicazione della formulazione a base di CBD per 14 giorni ha ridotto l’attività del muscolo massetere (misurata con elettromiografia di superficie – sEMG) e migliorato anche la condizione dei muscoli masticatori nei pazienti con dolore miofasciale.
Meccanismo d’Azione
Nel sistema limbico è stata riscontrata l’espressione dei recettori del sistema endocannabinoide (ECS). L’ECS è una componente cruciale del funzionamento del sistema muscolo-scheletrico. L’ECS aiuta a mantenere l’omeostasi fisiologica, emotiva e cognitiva. L’ECS è un sistema biologico costituito da endocannabinoidi (neurotrasmettitori) e recettori dei cannabinoidi (CB1 e CB2) espressi nel sistema nervoso centrale (compreso il sistema limbico) e nel sistema nervoso periferico . I recettori CB1 controllano il rilascio di neurotrasmettitori per evitare un’eccessiva attività neuronale, diminuendo quindi l’ansia, calmando, riducendo il dolore e l’infiammazione .
Considerazioni Cliniche
Sebbene le evidenze preliminari siano promettenti, è essenziale consultare un professionista sanitario prima di iniziare qualsiasi trattamento a base di cannabis medicinale. La posologia, la via di somministrazione e la durata del trattamento devono essere personalizzate in base alle esigenze specifiche del paziente.
Conclusioni
La cannabis medicinale, in particolare il CBD, rappresenta una potenziale opzione terapeutica per il trattamento del dolore associato ai disturbi temporomandibolari. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare la sua efficacia e sicurezza in questo contesto clinico.
Bibliografia
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- Nitecka-Buchta, A.; Nowak-Wachol, A.; Wachol, K.; Walczyńska-Dragon, K.; Olczyk, P.; Batoryna, O.; Kempa, W.; Baron, S. Myorelaxant Effect of Transdermal Cannabidiol Application in Patients with TMD: A Randomized, Double-Blind Trial. J. Clin. Med. 2019, 8, 1886.
Dr Francesco Perugini Billi©copyright