Viene presentato un significativo caso clinico, in cui si dimostra l’effetto positivo del cannabidiolo nell’insonnia e nell’ansia associati a sindrome post traumatica.
Premessa
Ansia e disturbi del sonno sono spesso il risultato di disturbo da stress post-traumatico e possono contribuire a una ridotta capacità di concentrarsi e alla comparsa di comportamenti oppositivi.
Caso clinico
Bambina di dieci anni con comportamenti correlati alla diagnosi di disturbo da stress post-traumatico (PTSD), secondario all’abuso sessuale. I suoi sintomi principali includevano ansia, insonnia, attacchi d’ira, ideazione suicida e comportamenti autodistruttivi.
Per 3 anni è stata tratta con farmaci come clonidina, imipramina e difenidramina, ma con scarsi risultati e molti effetti collaterali. Alla fine, è stata impostata una terapia con olio di CBD sublinguale: 25 mg prima di dormire (per il disturbo del sonno) e dai 6 mg ai 12 mg durante il giorno (per l’ansia).
Risultato: il cannabidiolo ha portato ad una diminuzione costante dell’ansia e un miglioramento costante nella qualità e quantità del sonno della paziente.
Conclusioni
Questo report dimostra che il CBD può essere efficace nel ridurre l’ansia e l’insonnia secondaria al PTSD (come già messo in evidenza da precedenti studi). Inoltre, l’importanza dei risultati di questo caso clinico, sta nel fatto che la paziente, per il controllo dei sintomi, non ha assunto altri farmaci se non l’olio di CBD.
Bibliografia
- Shannon S, Opila-Lehman J. Effectiveness of Cannabidiol Oil for Pediatric Anxiety and Insomnia as Part of Posttraumatic Stress Disorder: A Case Report. Perm J. 2016 Fall;20(4):16-005.
Dr Francesco Perugini Billi©copyright