I pazienti con dolore cronico riferiscono una significativa riduzione del punteggio del dolore dopo l’uso di cannabis, secondo i dati dell’indagine pubblicati sull’Open Journal of Anesthesiology.
I ricercatori della Hofstra University di New York e del College di medicina Elson S. Floyd a Spokane hanno esaminato i pazienti che ricevevano cure presso una clinica del dolore.
Con l’uso della cannabis medicinale, i punteggi medi del dolore degli intervistati sono scesi da 8,4 a 4,2. I partecipanti hanno anche riferito miglioramenti nel sonno e nel funzionamento quotidiano generale.
Gli autori dello studio hanno affermato: “La cannabis medica offre numerosi benefici tra cui una migliore gestione del dolore, come dimostrato dai partecipanti di questo studio. Infatti, l’assunzione di cannabis ha ridotto del 50% i punteggi relativi al dolore. Altri benefici che abbiamo osservato, includono la riduzione dell’ ansia, l’aumento dell’appetito, la diminuzione delle crisi di emicranie, la riduzione del gonfiore, il miglioramento dell’umore e una maggiore qualità della vita. I ricercatori hanno concluso: “Questo sondaggio mostra che la cannabis medica è efficace nei pazienti con dolore cronico”
L’efficacia della cannabis medicinale è anche confermata dalle decine di studi che mostrano come nei pazienti affetti da dolore si riduca sensibilmente il ricorso agli oppioidi dopo l’inizio della terapia con cannabis.
Bibliografia
- Kinyungu, N. , Gikungi, J. and Davson, A. Medical Marijuana Efficacy: A Survey. Open Journal of Anesthesiology, 2022, 12, 91-98.
Dr Francesco Perugini Billi©copyright