Nelle contee americano dove si trovano il maggior numero di dispensari autorizzati per la vendita della cannabis, il numero di decessi legati all’abuso di oppioidi, agli incidenti stradali e ai suicidi è statisticamente più basso, secondo i dati pubblicati dall’American Journal of Drug and Alcohol Abuse.
I ricercatori del Public Health Institute della California hanno preso in considerazione la relazione tra il numero di negozi di cannabis e la mortalità da suicidio, da incidenti automobilistici, da avvelenamento da oppioidi, da omicidi e da avvelenamenti accidentali.
“ Con l’aumento del numero di negozi di cannabis, si è verificata una riduzione delle morti da oppioidi” hanno affermato i ricercatori. Si suppone che il consumo di cannabis riduca sensibilmente il ricorso a farmaci come appunto gli oppioidi, ma anche a sostanze come l’alcol, tabacco e la metanfetamina.
Inoltre, i ricercatori non hanno trovato alcuna correlazione tra aumento del numero dei negozi di cannabis e un maggiore numero di incidenti automobilistici, omicidi o suicidi.
Gli autori dello studio hanno concluso: “Non ci sono prove che un aumento dei negozi di cannabis porti ad un aumento della mortalità”.
Altri studi hanno documentato similmente un’associazione tra numero di dispensari di cannabis e calo della mortalità legata agli oppioidi, mentre le valutazioni che correlano l’accesso alla cannabis e l’incidenza degli incidenti automobilistici hanno dato risultati meno coerenti.
Bibliografia
- Dong, X., Tyndall, J. The impact of recreational marijuana dispensaries on crime: evidence from a lottery experiment. Ann Reg Sci 72, 1383–1414 (2024).
- Kerr WC, Ye Y. Cannabis retail store density and county-level mortality from injury in the state of Washington from 2009-2020. Am J Drug Alcohol Abuse. 2025 Feb 10:1-9.
Dr Francesco Perugini Billi©copyright