L’uso di prodotti a base di cannabis medicinale da parte di pazienti di età superiore ai 50 anni è associato ad un ridotto consumo di farmaci ed a significativi miglioramenti nella qualità della vita, secondo i dati pubblicati nella rivista scientifica Cannabis. Si tratta, ad oggi, di uno dei più grandi studi longitudinali su pazienti anziani che assumono cannabis medicinale.
Ricercatori canadesi hanno studiato l’effetto della cannabis medicinale in un gruppo di oltre 200 pazienti (età media 67anni). I partecipanti allo studio soffrivano principalmente di condizioni croniche associate al dolore. I dati sulla salute dei pazienti sono stati raccolti alla linea di base e di nuovo a tre mesi e poi sei mesi. La maggior parte dei pazienti dello studio ha assunto per via orale i prodotti a base di cannabis, contenenti percentuali significative di CBD.
La maggior parte dei pazienti ha mostrato significativi miglioramenti per quanto riguardava il dolore, il sonno e la qualità della vita. C’è stata anche una significativa riduzione nel consumo di farmaci, compresi i farmaci antidolorifici, gli antidepressivi e i sonniferi. Non sono stati segnalati eventi avversi gravi.
I risultati di questo studio multi-centrico, prospettico e longitudinale mostrano che la cannabis può essere un trattamento relativamente sicuro ed efficace nel dolore cronico, nei disturbi del sonno e in altre condizioni associate all’invecchiamento e che il suo consumo riduce il ricorso ai farmaci e migliora la qualità della vita.
Bibliografia
- Blake Pearson et al Medical Cannabis for Patients Over Age 50: A Multi-site, Prospective Study of Patterns of Use and Health Outcomes Volume 8, Issue 1 Cannabis 2025.
Dr Francesco Perugini Billi©copyright