Un’altra interessante conferma di come il consumo di cannabis medicinale possa ridurre il ricorso – illegale, nel caso di questo studio – di oppioidi, nei pazienti pazienti affetti da dolore cronico.
I dati per la ricerca sono stati raccolti da tre studi di coorte prospettici a Vancouver, in Canada. Tutti i partecipanti alla coorte che hanno completato almeno due visite e hanno riferito sia di soffrire di dolore cronico che di fare uso non regolamentato (non prescritto dal medico) di oppiacei negli ultimi 6 mesi. E’ stata valutata l’associazione tra la frequenza del consumo di cannabis e i tassi di abbandono degli oppiacei.
Tra giugno 2014 e maggio 2022, sono stati inizialmente reclutate 2340 persone e di queste 1242 rientravano nei criteri della ricecera (dolore cronico + uso illegale di oppiacei) . Tutte hanno completato almeno due visite di follow-up.
Il consumo giornaliero di cannabis è stato positivamente associato alla cessazione degli oppiacei (rapporto di rischio corretto 1,40, IC 95% 1,08-1,81; p = 0,011). Nelle sub-analisi stratificate in base al sesso, l’uso giornaliero di cannabis è stato significativamente associato a un aumento dei tassi di abbandono degli oppiacei tra i maschi (rapporto di rischio corretto 1,50, IC 95% 1,09-2,08; p = 0,014).
I partecipanti che hanno riferito di consumare cannabis quotidianamente hanno mostrato tassi più elevati di abbandono rispetto ai consumatori meno frequenti o ai non consumatori. I risultati si aggiungono alla crescente evidenza a sostegno dei potenziali benefici dell’uso della cannabis, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche.
Bibliografia
- Kitchen C, Socias E, Sayre EC, Hayashi K, DeBeck K, Milloy MJ, Kerr T, Reddon H. Cannabis use and illicit opioid cessation among people who use drugs living with chronic pain. Drug Alcohol Rev. 2025 Mar;44(3):799-810.
Dr Francesco Perugini Billi©copyright