Una delle patologie in cui la cannabis – in particolare il cannabidiolo (CBD) – risulta più efficace è certamente il disturbo d’ansia generalizzato.
Secondo una recente indagine pubblicata sulla rivista Neuropsychopharmacology Reports, e che ha coinvolto un campione di pazienti affetti da disturbo d’ansia generalizzato (GAD), la cannabis è stata in grado di migliorare in modo continuo e progressivo i sintomi associati all’ansia.
Per la loro indagine, i ricercatori britannici hanno preso in esame 300 pazienti iscritti pazienti iscritti al Registro britannico della cannabis medica. Questi, avevano usato preparazioni a base di cannabis, sotto forma di olii, fiori od entrambi. I controlli sugli effetti sono stati verificati a 1, 3, 6 e 12 mesi.
In linea con gli studi precedenti, anche questa ricerca ha mostrato che la cannabis è in grado di migliorare sensibilmente lo stato d’ansia, la qualità del sonno e il benessere in generale. I pazienti che presentavano un’ansia basale grave sono quelli che hanno avuto più risultati, a 12 mesi di terapia.
I ricercatori hanno concluso: “I risultati di questo studio di coorte dimostrano che il trattamento con prodotti a base di cannabis medicinale è associato a miglioramenti statisticamente significativi nell’ ansia, nel sonno e nei punteggi relativi alla qualità della vita (HRQOL)…. inoltre, la cannabis è stata ottimamente tollerata per tutta la durata dello studio … Ai pazienti sono stati prescritti oli, fiori essiccati o una combinazione di entrambi”.
Bibliografia
- Murphy M, Erridge S, Holvey C, Coomber R, Rucker JJ, Sodergren MH. A cohort study comparing the effects of medical cannabis for anxiety patients with and without comorbid sleep disturbance. Neuropsychopharmacol Rep. 2024 Mar;44(1):129-142.
Dr Francesco Perugini Billi©copyright