Questo è uno studio molto interessante, dato che mancano dati scientifici sull’efficacia della cannabis medica nel trattamento del disturbo depressivo maggiore (MDD).
Metodo: si tratta di uno studio retrospettivo longitudinale (18 settimane), che ha coinvolto 59 pazienti ambulatoriali, affetti da MDD, trattati con cannabis medica tramite una piattaforma di telemedicina. Il trattamento preesistente con farmaci antidepressivi era una condizione necessaria per l’inclusione nello studio. La raccolta di dati standardizzata è stata effettuata all’ingresso e durante le consultazioni mensili. La gravità della depressione è stata misurata su una scala di valutazione da 0 a 10 punti. Gli effetti collaterali sono stati valutati mediante un questionario.
Risultati: i pazienti avevano dai 20 ai 54 anni; il 72,9% era di sesso maschile; un terzo ha dichiarato di aver consumato regolarmente cannabis nei cinque anni precedenti. Il tasso di abbandono è stato del 22%. La gravità media della depressione è diminuita da 6,9 punti (SD 1,5) all’ingresso a 3,8 punti (2,7) alla diciottesima settimana. Una risposta al trattamento (riduzione del 50% del punteggio iniziale) è stata osservata nel 50,8%, alla diciottesima settimana. Un terzo dei pazienti ha lamentato effetti collaterali, ma nessuno considerato grave.
Conclusioni: la cannabis medicinale è stata ben tollerata e il tasso di abbandono è stato paragonabile a quelli degli studi clinici sui farmaci antidepressivi. I pazienti hanno riportato una riduzione clinicamente significativa della gravità della depressione.
Gli autori auspicano che vengano fatte ulteriori ricerche che possano confermare i loro risultati, definire meglio le potenzialità e i rischi dell’uso della cannabis in questa patologia.
Bibliografia
- Specka M, Bonnet U, Schmidberg L, Wichmann J, Keller M, Scholze C, Scherbaum N. Effectiveness of Medical Cannabis for the Treatment of Depression: A Naturalistic Outpatient Study. Pharmacopsychiatry. 2024 Mar;57(2):61-68.
Dr Francesco Perugini Billi©copyright