L’apnea ostruttiva del sonno (in inglese: Obstructive Sleep Apnea – OSA) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da ripetute interruzioni della respirazione durante il sonno, causate da un collasso parziale o completo delle vie aeree superiori.
Cos’è esattamente?
Durante il sonno, i muscoli della gola si rilassano. In alcune persone, questo rilassamento provoca il collasso delle vie respiratorie (naso-faringe-trachea), impedendo il passaggio dell’aria nonostante lo sforzo respiratorio.
Questo provoca:
- Apnee = pause respiratorie ≥ 10 secondi
- Ipopnee = riduzione parziale del flusso d’aria
Queste interruzioni possono accadere decine o centinaia di volte per notte, spesso senza che la persona ne sia consapevole.
Sintomi principali
- Russamento forte e irregolare
- Pause respiratorie osservate da altri
- Sonnolenza diurna eccessiva
- Mal di testa al risveglio
- Irritabilità, difficoltà di concentrazione
- Risvegli frequenti, talvolta con sensazione di soffocamento
Chi è più a rischio?
- Persone in sovrappeso o obese
- Uomini (più frequente che nelle donne)
- Età > 40 anni
- Malformazioni cranio-facciali (es. mandibola piccola)
- Consumo di alcol, sedativi, fumo
- Storia familiare di OSA
Si stima che oltre il 26% degli adulti tra i 30 e i 70 anni soffra di apnea del sonno. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti non sa di averla. L’apnea del sonno è una malattia cronica che aumenta il rischio di ipertensione, malattie cardiache, diabete di tipo 2, ictus e depressione.
Studio su apnee notturne e cannabis medicinale
Questo studio è il più grande mai condotto per valutare l’uso di cannabis in pazienti con apnea ostruttiva del sonno.
I ricercatori dell’Ufficio del Minnesota di Gestione della Cannabis hanno condotto uno studio su 3.102 pazienti affetti da OSA. I risultati hanno messo in evidenza significativi e duraturi miglioramenti del sonno nel 40% dei casi. Miglioramenti si sono anche avuti per quanto riguarda altri sintomi, quali la stanchezza e l’umore (depressione e ansia).
Studi clinici precedenti avevano già mostrato come l’uso di THC orale (dronabinol) è in grado di attenuare i sintomi nei pazienti affetti da apnea notturna e come la cannabis medicinale sia largamente utilizzata per affrontare i disturbi del sonno.
Bibliografia
- Asselin, A., Lamarre, O.B., Chamberland, R. et al. A description of self-medication with cannabis among adults with legal access to cannabis in Quebec, Canada. J Cannabis Res 4, 26 (2022).
- https://mn.gov/ocm/assets/Obstructive_Sleep_Apnea_Report_2025_tcm1202-683956.pdf
Dr Francesco Perugini Billi©copyright