La maggior parte dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson (PD) che fa uso di cannabis ha una riduzione significativa dei sintomi correlati alla malattia ed un miglioramento della qualità della vita, secondo i dati di un’indagine francese, pubblicati sulla rivista Parkinson’s Disease.
I ricercatori hanno intervistato 1.136 pazienti con PD (età media: 68 anni), che hanno fatto uso di cannabis. Questi sono i risultati:
- il 60 per cento ha detto che la cannabis ha migliorato notevolmente la qualità della vita;
- la maggior parte degli intervistati ha affermato che la cannabis ha diminuito in modo efficace il dolore e la rigidità e soprattutto ha migliorato il sonno;
- circa il 40 per cento dei consumatori ha detto che l’uso di cannabis ha ridotto la frequenza del tremore;
- molti pazienti hanno riferito benefici anche dall’uso del solo CBD.
“Una migliore preparazione del personale sanitario e l’accesso facilitato a prodotti sicuri sono auspicabili n Francia, in modo che le persone con PD possono massimizzare i benefici dei cannabinoidi, quando clinicamente appropriato” hanno concluso gli autori.
Bibliografia
- Tangui Barré et al. Patterns of Use and Patient-Reported Effects of Cannabinoids in People With PD: A Nationwide Survey. WileyParkinson’s DiseaseVolume 2025, Article ID 2979089, 11 pages.
Dr Francesco Perugini Billi©copyright
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