Emicrania
L’uso della cannabis medicinale per la gestione dell’emicrania è un campo di crescente interesse scientifico e medico. Anche se la ricerca è ancora in una fase relativamente precoce, vi sono evidenze promettenti che suggeriscono che i composti presenti nella cannabis potrebbero avere un ruolo nel trattamento di questi disturbi.
L’emicrania è un disturbo neurologico caratterizzato da forti mal di testa che solitamente colpiscono un solo lato della testa e sono spesso accompagnati da altri sintomi, come nausea, vomito, e ipersensibilità alla luce (fotofobia) e ai suoni (fonofobia). Gli attacchi di emicrania possono durare da alcune ore a diversi giorni e possono variare in intensità da moderata a severa.
Le emicranie si distinguono da altri tipi di mal di testa per la loro intensità e per la presenza di aura in alcuni casi, un fenomeno visivo o sensoriale che può precedere il mal di testa. Le cause precise non sono del tutto note, ma si pensa che coinvolgano anomalie nel flusso sanguigno cerebrale e nell’attività dei neurotrasmettitori.
Tipi di emicrania:
- Emicrania con aura: È caratterizzata dalla presenza di sintomi neurologici transitori prima dell’inizio del dolore, come disturbi visivi (flash di luce, visione offuscata) o sensoriali (intorpidimento).
- Emicrania senza aura: La forma più comune, con attacchi di mal di testa pulsante su uno o entrambi i lati della testa, senza precedenti sintomi neurologici.
Fattori scatenanti
Alcuni fattori che possono scatenare un attacco di emicrania includono stress, cambiamenti ormonali, digiuno, alimenti come cioccolato o formaggi, cambiamenti nel sonno, e stimoli sensoriali forti.
Trattamenti
I trattamenti per l’emicrania includono farmaci analgesici, farmaci specifici come i triptani, e terapie preventive per ridurre la frequenza degli attacchi. La gestione dello stile di vita, come la riduzione dello stress e l’evitamento dei fattori scatenanti, è altrettanto importante.
Emicrania e sistema endocannabinoide
Numerosi studi clinici e preclinici mostrano uno stretto legame tra emicrania e alterazioni della neurotrasmissione mediata dal sistema endocannabinoide. Infatti, in molti pazienti che soffrono di emicrania si è evidenziato una ridotta attività del sistema endocannabinoide. Questo dato è stato anche confermato dagli studi su modelli animali di emicrania – il dolore dell’emicrania si associa ad un aumento degli enzimi (FAAH e MAGL), che catabolizzato gli endocannabinoidi (Anandamide e 2-AG); l’inibizione di questi enzimi previene la comparsa dell’emicrania. Per altro l’inibizione di questi enzimi non solo porta ad un aumento degli endocannabinoidi, ma causa una riduzione significativa di alcuni mediatori dell’infiammazione (TNF-alfa, IL-6).
Studi osservazionali
Per il momento, non esistono studi clinici che dimostrino l’efficacia della cannabis medicinale nel trattamento dell’emicrania. Tuttavia sono state fatte le seguenti osservazioni:
- i consumatori abituali, sia per uso medico che ludico, soffrono meno di attacchi di emicrania;
- in uno studio americano su 121 adulti con diagnosi di emicrania, una profilassi con Cannabis medicinale ha diminuito le crisi mensili da 10,4 a 4,6; in questi pazienti, inoltre, l’inalazione di cannabis al momento degli attacchi sortiva un effetto analgesico immediato;
- in un’indagine olandese che ha coinvolto 44 pazienti con emicrania, l’assunzione di olio di cannabis ha ridotto il numero di crisi mensili da 9 a 5,9, oltre alla gravità complessiva dei sintomi, oltre ad una riduzione della nausea.
Conclusioni
Sulla base di questi dati, la terapia con cannabis medicinale potrebbe avere un potenziale beneficio nei pazienti affetti da emicrania. E’ certamente necessario condurre studi clinici ad hoc , per chiarire il meccanismo d’azione dei fitocannabinoidi ed individuare le varietà e le forme farmaceutiche più efficaci. La terapia con cannabis medicinale deve essere prescritta da un medico esperto, dopo che ha fatto le debite valutazioni sullo stato clinico del paziente, la sua storia patologica e la terapia che sta assumendo.
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