Epilessia
L’uso della cannabis medicinale per il trattamento dell’epilessia ha ricevuto crescente attenzione negli ultimi anni, soprattutto grazie al CBD (cannabidiolo), un composto non psicoattivo della pianta di cannabis. Diversi studi e trial clinici hanno dimostrato che il CBD può ridurre la frequenza e la gravità delle crisi epilettiche, in particolare in forme di epilessia resistenti ai farmaci, come la sindrome di Dravet e la sindrome di Lennox-Gastaut.
L’epilessia è un disturbo neurologico cronico caratterizzato da crisi epilettiche ricorrenti, che sono causate da attività elettrica anomala nel cervello. Queste crisi possono variare in gravità, durata e sintomi, e possono includere convulsioni, perdita di coscienza, movimenti involontari, o sensazioni insolite. L’epilessia può colpire persone di tutte le età, ma spesso si manifesta durante l’infanzia o dopo i 60 anni.
Cause
Le cause dell’epilessia possono includere lesioni cerebrali, infezioni, predisposizione genetica, ictus o malformazioni congenite. In molti casi, tuttavia, non è possibile identificare una causa specifica (epilessia idiopatica).
Trattamenti
L’epilessia viene gestita principalmente con farmaci antiepilettici, ma in alcuni casi può essere necessario un intervento chirurgico o terapie alternative come la dieta chetogenica o l’uso della cannabis medicinale per le forme resistenti ai farmaci
Epilessia e cannabis medicinale
L’uso del cannabis medicinale nella gestione dell’epilessia, in particolare per forme di epilessia resistenti ai trattamenti tradizionali, ha attirato molta attenzione negli ultimi anni, grazie ai risultati promettenti di alcuni studi scientifici. La componente principale che viene utilizzata a scopo terapeutico per l’epilessia è il cannabidiolo (CBD), uno dei principali composti non psicoattivi della cannabis.
Meccanismo d’azione del CBD nell’epilessia
Il CBD agisce su vari sistemi del cervello, ma non interagisce direttamente con i recettori cannabinoidi CB1 e CB2 (responsabili degli effetti psicoattivi del tetraidrocannabinolo – THC). Piuttosto, modula altri sistemi neurotrasmettitoriali, come quelli della serotonina e del glutammato, oltre a influenzare l’attività dei canali ionici. Il CBD sembra ridurre l’eccitabilità neuronale che porta a crisi epilettiche, agendo come un anticonvulsivante.
Efficacia del CBD nell’epilessia
Alcuni studi clinici e osservazioni hanno dimostrato che il CBD può ridurre significativamente la frequenza delle crisi epilettiche, in particolare nei casi di:
- Sindrome di Dravet
- Sindrome di Lennox-Gastaut
- Epilessia mioclonica
Per queste forme di epilessia resistente ai farmaci tradizionali, è stato approvato negli Stati Uniti e in Europa un farmaco a base di cannabidiolo chiamato Epidiolex.
Studi Scientifici
- Epidiolex: un punto di svolta nel trattamento dell’epilessia con cannabis medicinale è stato l’approvazione del farmaco Epidiolex, un estratto di CBD altamente purificato, da parte della FDA e della EMA. Studi clinici hanno dimostrato che l’uso di Epidiolex può ridurre la frequenza delle crisi fino al 50% in alcuni pazienti con forme gravi di epilessia. Ad esempio, in uno studio condotto su pazienti con sindrome di Lennox-Gastaut, il CBD ha ridotto la frequenza delle crisi atoniche, quelle più debilitanti, rispetto ai pazienti che utilizzavano un placebo.
- Studio sull’Epilessia Refrattaria: un altro studio ha confermato che i pazienti con epilessia refrattaria trattati con CBD hanno visto una significativa riduzione delle crisi. In particolare, i bambini con sindrome di Dravet hanno sperimentato una riduzione delle crisi convulsive del 39% rispetto al placebo.
- Studi Osservazionali: anche studi osservazionali supportano l’efficacia del CBD. Un’ampia meta-analisi ha rilevato che circa il 30-40% dei pazienti trattati con cannabis medicinale ha mostrato una riduzione clinicamente significativa nella frequenza delle crisi.
Considerazioni Cliniche
L’uso del CBD per l’epilessia, sebbene promettente, deve essere attentamente monitorato, soprattutto per quanto riguarda dosaggi e potenziali effetti collaterali, come sonnolenza, diarrea e alterazioni dell’appetito. I risultati migliori sono stati osservati con forme altamente purificate di CBD, come nel caso di Epidiolex, che viene somministrato sotto supervisione medica.
Riferimenti Bibliografici:
- Devinsky O et al. (2016) Cannabidiol in patients with treatment-resistant epilepsy: an open-label interventional trial Lancet Neurol;15:270–278.
- Pamplona FA et al. (2018) Potential Clinical Benefits of CBD-Rich Cannabis Extracts Over Purified CBD in TreatmentResistant Epilepsy: Observational Data Meta-analysis. Front Neurol; 9: 759.
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- Richard J Huntsman et al. (2018) Dosage Related Efficacy and Tolerability of Cannabidiol in Children With Treatment-Resistant Epileptic Encephalopathy: Preliminary Results of the CARE-E Study.
- Tzadok M et al. (2016) CBD enriched medical cannabis for intractable pediatric epilepsy: the current Israeli experience. Seizure;35:41–44