Fibromialgia
La cannabis medicinale sta emergendo come una potenziale opzione terapeutica per la gestione dei sintomi della fibromialgia.
Si tratta di una sindrome dolorosa cronica, ad eziologia sconosciuta, caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso, dalla presenza di punti algogeni e da una varietà di sintomi ancillari.
Il dolore della fibromialgia è oggi definito nociplastico, da ipersensibilità centrale, dovuto a cambiamenti neurofisiologici sostenuti da modificazioni neuroplastiche dell’eccitabilità neuronale. In parole semplici, non c’è una vera lesione o danno del sistema del dolore, a nessun livello, centrale o periferico, ma solo una distorsione della percezione delle sensazioni dolorose.
Sintomi essenziali
- Dolore
- Affaticamento
- Disturbi del sonno
- Disturbi cognitivi
Per via delle cause molteplici, dei sintomi numerosi, della frequente associazione con altre patologie (colon irritabile, artrite reumatoide, depressione, ecc.) oggi si parla di “fibromialgie”, una sindrome che può avere presentazioni diverse a seconda dei pazienti e della loro storia. Da qui, la difficoltà a trovare dei farmaci efficaci e validi per tutti.
Il sistema endocannabinoide (ECS) gioca un ruolo chiave nella modulazione della risposta al dolore e allo stress cronico e il suo malfunzionamento potrebbe essere alla base anche dei sintomi associati alla Fibromialgia.
Gli esperimenti sugli animali mostrano che l’attivazione dei recettori CB1 ha un significativo effetto terapeutico nel trattamento dei sintomi della fibromialgia.
Per quanto riguarda gli studi clinici, questi mostrano che la cannabis medicinale è in grado di migliorare il dolore, il sonno, l’ansia e in generale la qualità di vita dei pazienti.
In uno studio clinico in cui è stata somministrata la cannabis tramite inalazione, la maggior parte dei pazienti ha avuto una riduzione significativa del 30% nelle scale del dolore. In un altro studio, che ha coinvolto 100 pazienti fibromialgici e resistenti alle terapie convenzionali, si è visto che nel 30% dei pazienti era migliorato il sonno e la qualità della vita.

Anche se i dati scientifici a disposizione non sono conclusivi, i pazienti fibromialgici che utilizzano regolarmente la cannabis sembra che ne traggano grande giovamento. In una recente indagine tra gli utilizzatori di cannabis medicinale è emerso che oltre l’80% delle persone riportava miglioramenti dei loro disturbi.
Conclusioni
La cannabis medicinale offre un promettente potenziale per la gestione dei sintomi della fibromialgia, in particolare il dolore cronico, i disturbi del sonno e l’ansia. Tuttavia, è fondamentale che il trattamento venga rigorosamente personalizzato e monitorato da un medico esperto in cannabis medicinale, per minimizzarne i rischi e massimizzarne i benefici.
Riferimenti Bibliografici
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